E' Il brasiliano Josè Graziano da Silva il nuovo direttore generale della Fao. E' stato eletto al termine della seconda sessione di votazione ottenendo 92 voti contro gli 88 dell'altro candidato rimasto in corsa, lo spagnolo Miguel Angel Moratinos.
Graziano da Silva, 61 anni, come ex ministro della sicurezza alimentare del governo Lula si era distinto nel programma ˜fame zero" avviato in Brasile nel 2001 che aveva fatto uscire dallo stato di povertà 24 milioni di persone e ridotto del 25% la malnutrizione nel Paese. Cinque le linee guida che impronteranno l'azione del nuovo direttore generale della Fao, secondo quanto illustrato nel suo programma elettorale: accelerare sull'impegno nella lotta alla fame nel mondo, lavorando a programmi pilota gestiti dai Paesi interessati; rafforzare la produzione di generi alimentari, vigilando al contempo sulla sicurezza alimentare; affrontare le sfide che attendono nei prossimi anni la Fao a livello globale, rafforzando la cooperazione con partner come Pam e Ifad; accelerare sulla riforma già in atto della Fao per rendere più efficiente la sua azione; rinforzare la cooperazione tra i Paesi del Sud del mondo, quelli dove di più si fanno sentire fame e povertà, in modo che chi è già riuscito ad avviare azioni positive di lotta alla fame, come per esempio il Brasile, le metta a disposizione degli altri in un positivo circuito di collaborazione.