In previsione della riunione dei ministri europei dell'Agricoltura, il Copa-Cogeca esorta i ministri ad approvare una seconda serie di misure intese a sostenere i produttori europei di ortofrutticoli colpiti dalla crisi dell'E. Coli, avvertendo che le perdite sono insormontabili e che è necessario prendere importanti misure. Questa richiesta è stata formulata anche in una lettera inviata a Dacian Ciolos, Commissario per l'agricoltura. Nella lettera, Pekka Pesonen, Segretario generale del Copa-Cogeca, ha sottolineato che i produttori e le cooperative agricole sono stati colpiti da un forte calo dei prezzi e delle vendite di questi prodotti, con delle perdite che ammontano a 400 milioni di euro alla settimana e, per di più, è stata danneggiata l'intera immagine del settore. Saranno indispensabili mesi per rimediare alla situazione.
Tale danno risulta dalla comunicazione dei risultati non confermati dell'analisi relativa alla fonte del contagio, che si sono rivelati totalmente erronei, causando quasi il crollo del settore. L'abolizione dell'embargo russo sulle esportazioni di verdure europee, condizionata all'introduzione di un sistema di certificazione fondato su programmi di sorveglianza nazionale, aumenterà significativamente i costi per gli operatori. Questo è totalmente inaccettabile dato che i prodotti esportati verso la Russia non erano fra quelli contaminati all'inizio. Il Copa-Cogeca chiede pertanto una seconda serie di misure eccezionali di sostegno temporaneo, in aggiunta al piano di salvataggio di 210 milioni di euro, con fondi aggiuntivi per aiutare il settore a riprendersi e assicurare che i produttori siano risarciti al 100% per le perdite subite. Se sono stati contaminati altri prodotti rispetto a quelli individuati nel piano di salvataggio e se ciò può essere dimostrato dai produttori, anche questi ultimi dovrebbero essere risarciti. Inoltre, il Copa-Cogeca raccomanda l'immediata attivazione di misure promozionali, e in ogni caso entro l'autunno, dato che si tratta attualmente dell'alta stagione per gli ortofrutticoli. E' essenziale prendere misure immediate per ripristinare la fiducia dei consumatori. "Se l'UE non agisce adesso, le perdite saranno drammatiche e costringeranno un maggior numero di produttori a rinunciare alle loro attività" ha sottolineato Pekka Pesonen.