L'agricoltura ha fatto da traino alla nostra economia nel primo trimestre del 2011, come viene confermato dai dati diffusi dall'Istat sull'andamento congiunturale. Nel primo trimestre dell'anno in corso, infatti, il prodotto interno lordo PIL è aumentato dello 0,1% rispetto a quello precedente e dell'1,0% nei confronti del primo trimestre del 2010, mentre per l'agricoltura, sempre nel lasso di tempo considerato, si rileva un andamento congiunturale positivo del valore aggiunto del più 2,3% rispetto all'ultimo trimestre del 2010. Ma anche il confronto con l'andamento tendenziale riferito al primo trimestre del 2010 risulta positivo, in quanto si registra un aumento dell'1,1%. Il dato diffuso dall'Istat oggi conferma la stima preliminare diffusa lo scorso 13 maggio, che aveva rilevato le stesse variazioni congiunturali e tendenziali. Il valore appare ancora più rilevante solo se si osserva che gli altri settori hanno presentato andamenti congiunturali pressochè uguali a zero. I dati diffusi dall'Istat evidenziano infatti andamenti congiunturali positivi rispetto all'ultimo trimestre del 2010, per le costruzioni (con più 0,6%), per il settore del credito, assicurazioni, attività immobiliari e servizi professionali (con più 0,3%) e per il settore che raggruppa le attività del commercio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni ( ancora, con più 0,3%).
Per quanto riguarda le varie componenti del Pil l'Istat fa sapere che in termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono cresciute dello 0,7%, cosicchè il totale delle risorse costituite da PIL e importazioni di beni e servizi, è cresciuto dello 0,3%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono aumentate dell'1,4%, gli investimenti fissi lordi dello 0,1% e i consumi finali nazionali dello 0,3%. Nell'ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti è aumentata dello 0,2%, quella della Pubblica Amministrazione e quella delle Istituzioni Sociali Private dello 0,5%. La spesa delle famiglie sul territorio nazionale ha registrato un aumento, in termini tendenziali, dello 0,8%; in particolare gli acquisti di servizi sono cresciuti dell'1,5%, i consumi di beni non durevoli sono aumentati dell'1,4% mentre quelli di beni durevoli sono diminuiti del 6,8%. In Europa, gli altri Stati membri stanno comunque meglio dell'Italia in quanto nel primo trimestre del 2011, il Pil aumentato in termini congiunturali dell'1,5% in Germania, dell'1,0% in Francia e dello 0,5% nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
In Giappone il Pil ha registrato un calo congiunturale dello 0,9%. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 4,8% in Germania, del 2,3% negli Stati Uniti, del 2,2% in Francia e dell'1,8% nel Regno Unito. In Giappone si è registrato un calo dello 0,7%. Il Pil dei paesi dell'area Euro è cresciuto dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,5% nel confronto con il primo trimestre del 2010.