Economico ed ecologico, il treno è il mezzo di trasporto ideale per una vacanza all’insegna della lentezza e alla scoperta del patrimonio culturale e naturale della Penisola. Grazie all’impegno della Confederazione della mobilità dolce, delle Ferrovie dello Stato e di diverse associazioni locali, i turisti possono contare su una linea ferroviaria di 300 chilometri riattivata per permettere di esplorare angoli suggestivi del Belpaese.
Una forma di ecoturismo che sta risollevando l’economia locale, grazie ai bed&breakfast, alle ciclofficine, ai ristoranti e alle tante attività ricettive nate lungo le tratte ferroviarie riaperte. Alcune delle linee dismesse sono state riaperte al traffico ferroviario, altre sono state trasformate in Greenways per escursioni a piedi o in bici. Tra le tratte ripristinate per le vacanze c’è anche la Sulmona-Carpinone, addirittura nota come la “Transiberiana d’Italia”, la linea che collega l’Abruzzo al Molise.
L’atmosfera è resa ancora più suggestiva dai rivestimenti interni dei vagoni in legno. Il treno ferma in borghi caratteristici per effettuare delle escursioni e tour enogastronomici, che permetteranno di degustare formaggi e altri prodotti locali come il caciocavallo ed il tartufo, insieme a mostre e panorami mozzafiato, caratterizzano anche le tappe del viaggio del Treno natura sulla linea che collega Montalcino a Monte Antico attraversando la via Francigena.
Cambiando versante e andando in Lombardia, il treno blu da Palazzolo al Lago d’Iseo permetterà di ammirare l’installazione di passerelle galleggianti tra Monteisola e Sulzano ribattezzata Christo.
In Sicilia i turisti potranno visitare i luoghi che hanno ispirato il Montalbano di Camilleri, viaggiando da Palermo a Porto Empedocle, o ancora ammirare la Valle dei Templi, in Provincia di Agrigento.
Il trenino verde in Sardegna offre ai turisti tre percorsi che si snodano dalla Gallura al Gennargentu. In Campania la linea Napoli-Cuma trasporta nel regno della Sibilla. I turisti che si recano al mare in Salento possono contare sulla linea diretta attivata tra Bari e Santa Maria di Leuca.
Come succede in molti altri campi, il Trentino fa scuola e ha recuperato quasi tutte le linee ferroviarie locali per favorire un turismo invernale ed estivo a basso impatto e incentivare l’uso dei trasporti pubblici tra i residenti.
L’associazione che si occupa delle ferrovie dimenticate fa notare altri esempi virtuosi, come la trasformazione in linee turistiche delle linee ordinarie Pistoia-Porretta e Bologna-Porretta, rimpiazzate dall’Alta Velocità. A chi vuole partire alla scoperta del paesaggio a piedi o in bici Co.mo.do. suggerisce un itinerario in Liguria di 23 km che si snoda da San Lorenzo a mare a Ospedaletti. Tra le greenways del Sud spicca la Siracusa-Targia, un percorso a picco sul mare lungo 9,7 chilometri. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
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