Al via la cinquantesima edizione di Earth Day, la giornata mondiale della Terra, capace di coinvolgere in passato fino a 1 miliardo di persone. L’emergenza Covid-19 ha impedito di organizzare il tradizionale Villaggio per la Terra di Villa Borghese e della Terrazza del Pincio, che quest'anno avrebbe aperto le celebrazioni mondiali della manifestazione. Il Villaggio per la Terra si è, perciò, trasformato in una maratona multimediale di messaggi, presenziata da Papa Francesco, con contenuti di alto valore culturale, di forte impatto mediatico e che richiamino tutti all’unità. Assieme alle organizzazioni partner, come l’UCI, si vuole lanciare al mondo un messaggio di solidarietà e speranza: #OnePeopleOnePlanet simboleggia “una sola famiglia umana nell’unica casa comune, per promuovere la solidarietà universale”.
La ricerca di una nuova coscienza ambientale, capace di sostenere anche una dimensione etica della produzione, di favorire l’unione tra le popolazioni esaltando i valori tipici di ciascuno, un nuovo modo di intendere le relazioni ed il rapporto con la Terra, ha spinto l’Unione Coltivatori Italiani ad essere parte attiva dell’importante manifestazione. L’organizzazione guidata da Mario Serpillo è con orgoglio l’unica, tra le Associazioni agricole, a sostenere l’Earth Day Italia 2020.
“Ci sentiamo a casa, attraverso la nostra politica di responsabilità e di consapevolezza, abbiamo guadagnato il diritto ad essere qui, in questo meraviglioso consesso. Può essere davvero l’inizio di una nuova via”, le parole del Presidente Nazionale dell’UCI.
Appuntamento, dunque, a mercoledì 22 aprile 2020: il presidente Serpillo e la nostra emittente, RADIO UCI, prenderanno parte ad una maratona di live streaming, interviste, proiezioni, performances, musica ed intrattenimento con il rapper Ghali come testimonial, sul circuito RaiPlay. Ben 11 MODULI dedicati ai popoli, alla natura e scienza, all’economia, allo sport, alla salute, al clima, ai bambini etc….definiranno il palinsesto.
Il programma si aprirà con l’udienza generale di Papa Francesco e si concluderà con una prima serata RAI dedicata a tutti i temi trattati nella maratona. Il Villaggio per la Terra costituisce la tappa ufficiale verso il Patto Educativo Globale, sollecitato da Papa Francesco in vista della crescita dei giovani e dell’intera umanità secondo i valori della fraternità.
Grazie a 4 video animazioni a scopo educativo, destinate ai bambini e ragazzi e prodotte dall’Associazione non profit EMI–Educazione Multimediale Innovativa, la presenza dell’UCI sarà garantita anche nel MODULO “Kids” della maratona: un focus importante dedicato ai più giovani, partendo dal principio che la tutela del patrimonio naturale passa per la sua conoscenza e per l’educazione al suo rispetto. Il Professor Pensabene, personaggio immaginifico, ci condurrà attraverso un viaggio virtuale di esplorazione del Pianeta dalla video animazione “L’atmosfera terrestre” (https://www.youtube.com/watch?v=9paRe9sU91A), a quella sul tema del “Riscaldamento globale”(https://www.youtube.com/watch?v=dS1Q8FwVU-M), sull’annoso interrogativo “Le razze umane…esistono?” (https://www.youtube.com/watch?v=qkJXNqATXhg). Un vero e proprio tour didattico a distanza, capace di toccare il cuore dei più giovani e coinvolgerli.
Da sempre, infatti, l’Associazione EMI sostiene l’importanza di un approccio arricchito all’educazione, ricorrendo a linguaggi diversificati come quello dell’animazione, della gamification e della realtà aumentata. Le video animazioni, all’interno di una corretta progettazione educativa, possono costituire meravigliose opportunità di apprendimento, diventando dei facilitatori. UCI ed EMI condividono assieme, già da 2 anni, il sogno di un progetto sociale per le Scuole, di cui l’Italia potrebbe essere il capofila, che ha come perno proprio l’istruzione, da considerare come cardine di ogni società civile, il fulcro intorno al quale trovare solidità e prospettiva di crescita. Anche in questo campo, dunque, l’Unione Coltivatori Italiani si conferma forza capace di leggere i tempi ed anticipare il futuro.
“La Pandemia del Coronavirus ha fermato il tempo e costretto tutti ad una riflessione comune sulla dimensione globale della nostra Società: siamo pronti a ragionare come un unico Popolo, una volta capito che le azioni di ognuno hanno sistematicamente effetto su tutti gli altri?”.